Un pomeriggio all'ombra in Toscana

Sono le 14,00 e la campagna qui è silenziosa, c'è solo vento e cicale.
Io mi siedo sempre all'ombra di un piccolo alberello che non so se sia un noce, un nocciolo o cos'altro.
Piedi nudi, vestitino leggero e via a scrivere e sorseggiare caffè. La mia ora preferita, prima di scendere in spiaggia.
Qui il panorama è fantastico:mi ricorda tanto la pace che si respira ad Asti. Questi sono i luoghi della mia infanzia e della mia giovinezza, Asti e la Toscana.
Mi ricordo quell'anno che non volevo assolutamente andare in Toscana, avevo 15 anni e i miei dopo anni di non ferie avevano deciso di portarci al mare: io non volevo scollarmi assolutamente da Asti e da quel cortile, avevo tutti i miei amici la' e non ne volevo sapere di andare via.
Alloggiavamo in quattro più mio nonno in una casetta stretta, stretta i campagna come adesso. Non sapevo ancora che proprio lì avrei incontrato una delle mie più care amiche che anche ora, dopo varie vicissitudini, ci siamo rincontrate ( grazie a Faccialibro!) e tutt'ora ogni anno ci vediamo con i nostri rispettivi mariti e figli. I casi della vita!
Quella fu un'estate divertente! Forse non grandiosa, non così fuori dagli schemi come vorrebbe un Sagittario come me, ma allegra, divertente.
E ora con la mente torno a quei momenti così semplici dove però anche allora ho provato tristezza, solitudine, paura di non essere normale. Sarà questa una mia seconda adolescenza?
Oggi come allora comunque mi piace osservare la natura da un angolo privilegiato e godermi il silenzio e il frinire delle cicale.
E mi piace anche osservare la "toscanità", i dialoghi delle persone, le loro parole e l'immediatezza e la schiettezza che ci sono qua che però a volte ad una piemontese come me fanno male ( cioè si fa in fretta ad offendersi!)

Commenti

Post più popolari